La prima impressione è quella che conta e di solito non sbaglia. Va controcorrente rispetto alla saggezza comune, che consiglia di non giudicare mai dalle apparenze, il lavoro condotto su 100 studenti dell'Università del Texas. Alcuni ragazzi sono stati fotografati due volte, una in posizione standard e inespressiva, l'altra in una posa più spontanea. Ognuno doveva poi compilare un questionario in cui descriveva la propria personalità in relazione a dieci possibili tratti caratteriali, e i dati così raccolti sono poi stati integrati con le valutazioni di altre persone a lui o a lei molto vicine, per definire un ritratto attendibile della personalità del soggetto.
Altri studenti sono stati poi invitati a esprimersi su quelle che secondo loro potevano essere le caratteristiche caratteriali dei ragazzi fotografati: anche solo guardando l'immagine in posa standard la maggior parte dei volontari ha individuato correttamente quanto il soggetto fosse estroverso, quanta autostima avesse e quanto fosse religioso. Guardando la foto in posizione naturale, poi, riuscivano ad azzeccare praticamente tutti gli aspetti della sua personalità.