fbpx In Europa uccide meno | Scienza in rete

In Europa uccide meno

Primary tabs

Read time: 1 min

In dieci anni i tassi di mortalità per tumori in Europa sono scesi del 9 per cento negli uomini e dell’8 per cento nelle donne. I dati sono stati pubblicati sugli Annals of Oncology da Carlo La Vecchia, capo del Dipartimento di epidemiologia dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano e da Fabio Levi, dell'Istituto di medicina sociale e preventiva, del Centre Hospitalier Universitaire Vaudois e dell'Università di Losanna, in Svizzera. La mortalità per tutti i tumori nell’Unione europea negli uomini è passata da 185,2 decessi per 100.000 abitanti/anno nel 1990-1994 a 168 nel 2000-2004; nelle donne, la mortalità è scesa da 104,8 a 96,9 ogni 100.000 donne. Secondo gli esperti il merito di questo risultato va soprattutto  ai cambiamenti nel consumo di tabacco, maggiori nel sesso maschile.

Annals of oncology doi:10.1093/annonc/mdp530

Autori: 
Sezioni: 
Luoghi: 
Cancro

prossimo articolo

Tumore della prostata e sovradiagnosi: serve cautela nello screening con PSA

prelievo di sangue in un uomo

I programmi di screening spontanei per i tumori della prostata, a partire dalla misurazione del PSA, portano benefici limitati in termini di riduzione della mortalità a livello di popolazione, ma causano la sovradiagnosi in un numero elevato di uomini. Questo significa che a molti uomini verrà diagnosticato e curato un tumore che non avrebbe in realtà mai dato sintomi né problemi. Un nuovo studio lo conferma.

I risultati di un nuovo studio suggeriscono che i programmi di screening spontanei per i tumori della prostata, a partire dalla misurazione del PSA, portano benefici limitati in termini di riduzione della mortalità a livello di popolazione, ma causano la sovradiagnosi in un numero elevato di uomini. Questo significa che a molti uomini verrà diagnosticato e curato (con tutte le conseguenze delle cure) un tumore che non avrebbe in realtà mai dato sintomi né problemi.