Sabotaggio a Berlino, il blackout più lungo dai tempi della guerra

La scorsa settimana un blackout di oltre 60 ore ha lasciato senza corrente 50.000 famiglie e 3.000 aziende nella periferia sud-est di Berlino. Le tracce di benzina rinvenute sui tralicci fanno pensare a un sabotaggio mirato al più grande parco tecnologico d’Europa, ma al momento non si sa nulla di certo. Intanto, però, resta la sensazione di una fragilità strutturale che interpella la nostra capacità di prevenzione.
Martedì, la mia compagna mi sveglia con la più terribile delle notizie: niente caffè, non abbiamo corrente. Appena riesco a fare mente locale, mi rendo conto che i contorni della catastrofe sono più ampi di quanto credessi: neanche il bar all’angolo ha elettricità. Non c’è corrente da nessuna parte. Non c’è internet. Le strade sono vuote. A questo punto l’apocalisse zombie è già quotata a 1,5. Addentiamo un paio di biscotti. Lo smartphone pigola. Un’onda fugace è riuscita a portarci il messaggio di una collega: tutto il quartiere è in blackout, sospetto sabotaggio.