Stanziati 92 milioni per la ricerca di base dal nuovo bando
Prin (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale), pubblicato online sul sito del ministero per l'Istruzione, l'Università e
la Ricerca. Rispetto a quello precedente, il nuovo bando Prin
aumenta le risorse disponibili e apre la possibilità di guidare un gruppo anche
ai ricercatori con contratti a tempo determinato.
Tra le novità ci sono inoltre procedure di partecipazione
online, accanto a una maggiore flessibilità e autonomia nella gestione dei
progetti. L'obiettivo, ha rilevato in una nota il ministro Stefania Giannini, è
''favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali, anche per
consentire una più efficace partecipazione del nostro Paese ai bandi del nuovo
Programma Quadro dell'Unione Europea, Horizon 2020''. E' quindi uno strumento
che intende ''stimolare e promuovere le nostre eccellenze puntando sui giovani,
coerentemente con quanto faremo con il nuovo Programma Nazionale della
Ricerca".
I progetti potranno essere presentati a partire dal 12
novembre e fino alle 15 del 22 dicembre 2015. I Comitati di selezione, che si
insedieranno in gennaio, selezioneranno i progetti vincitori, che saranno
annunciati in estate; i finanziamenti saranno erogati entro ottobre 2016.
Il budget complessivo (pari 91.908.209 euro) sarà
distribuito ai tre settori di ricerca individuati dal bando: Scienze della
vita, Scienze Fisiche e Ingegneria avranno ciascuno il 35% del finanziamento (pari
a 32.167.873 milioni); il 30% (27.572.463 milioni) andrà al settore delle
Scienze Umanistiche e Sociali. Ogni progetto potrà avere un costo massimo di 1
milione di euro.
La valutazione sarà semplificata e avverrà in un'unica fase.
È prevista una maggiore elasticità nelle procedure di spesa dei fondi e per la
prima volta organismi di ricerca privati potranno essere coinvolti con
l'inserimento di una sub-unità di ricerca all'interno del progetto.
Link al bando
Fonte Ansa