Uno studio pubblicato su Science riesce forse a spiegare come mai alcune specie di alberi della foresta tropicale siano più rare di altre. Alcune piante della famiglia delle Lauracee, infatti, hanno mostrato una particolare sensibilità a cosa cresce nei loro paraggi.
Liza Comita (National Center for Ecological Analisys and Sinthesys) e i suoi collaboratori hanno tenuto sotto stretto controllo la nascita e lo sviluppo di circa 30 mila pianticelle, appartenenti a 180 differenti specie, coltivate su un appezzamento di 50 ettari dell'isola di Barro Colorado (Panama). In particolare hanno osservato le possibilità di crescita e sopravvivenza al variare della distanza da altre piante della medesima specie.
L'analisi ha mostrato che gli esemplari di Cinnamomum triplinerve - specie considerata rara - hanno meno possibilità di svilupparsi e crescere se si trovano a breve distanza da un esemplare analogo. Sarebbe proprio questa minore capacità a sopravvivere se nei paraggi ci sono esemplari identici, caratteristica che non si riscontra in altri alberi della stessa famiglia, a giustificare la loro rarità.
Non è ben chiaro cosa impedisca a esemplari della stessa specie di crescere assieme. L'ipotesi formulata da alcuni ricercatori è una sorta di meccanismo protettivo: più gli alberi sono distanti e meno possibilità hanno di subire attacchi da virus e insetti che prendono di mira solo particolari specie.