Cosa accadrebbe se studiassero a casa loro?
Superando la retorica dell’“aiutiamoli a casa loro”, le iniziative per fornire l’accesso a un’istruzione superiore di qualità in aree vulnerabili del mondo non intendono fermare l’immigrazione, ma attizzare la fiamma di Prometeo là dove resiste fioca.
Crediti immagine: Jessica Ruscello/Unsplash
Cosa accadrebbe se i Paesi del mondo fossero sulla buona strada per garantire l’accesso all’istruzione primaria e superiore per tutti? Succederebbe che:
- 6 milioni di bambini in più ora frequenterebbero scuole per la prima infanzia
- 58 milioni di bambini, adolescenti e giovani in più ora non sarebbero esclusi dal sistema scolastico locale
- ci sarebbero circa un milione e 700 mila insegnanti formati in più sul Pianeta adesso
Bene, e in che modo i governi renderebbero possibile quest’impresa?