Fabrizio
Oleari è il nuovo presidente dell'Istituto Superiore di Sanità,
l’ufficializzazione lunedì sera quando il presidente del Consiglio, Mario Monti
ha firmato il dpcm di nomina. Oleari, capo del dipartimento della Sanità
pubblica e dell'Innovazione del ministero della Salute, sostituisce Enrico
Garaci a capo dell'organismo tecnico-scientifico da oltre 10 anni. Il
perfezionamento della nomina di Oleari si realizzerà con la registrazione del
provvedimento alla Corte dei Conti, un passaggio formale per la verifica
amministrativa di compatibilità con i conti dello Stato, atto che avviene in
genere nell'arco di un mese.
“Con la nomina di Fabrizio Oleari si rafforza ancora di più il ruolo
dell’Istituto Superiore di Sanità come organismo tecnico-scientifico al
servizio dell’intera sanità italiana, del Ministero della Salute e delle
Regioni”. Ha commentato così il Ministro Renato Balduzzi la nomina di Oleari al
vertice dell’ISS.
La nomina di Fabrizio Oleari, fatta poco prima delle elezioni, aveva scatenato non poche polemiche, sebbene la proposta del ministro della Salute fosse stata avanzata sulla base di una rosa di candidati. Secondo i contestatari, e fra questi il senatore Ignazio Marino, Oleari è il solo, tra i candidati, a non aver fatto ricerca scientifica, pur avendo una capacità professionale e una preparazione che nessuno aveva contestato. Oleari era uno dei cinque finalisti fra i quali c'era anche Ruggiero De Maria, direttore scientifico dell'Istituto dei tumori Regina Elena di Roma, Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma, Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco dell'Istituto superiore di sanità e Paolo Vineis, a capo della cattedra di Epidemiologia ambientale dell'Imperial college di Londra.