Vivere dentro un buco nero
In uno studio si suggerisce che la struttura interna di alcuni tipi di buco nero possa essere particolarmente complessa permettendo persino a pianeti di orbitare intorno alla singolarità centrale.
In uno studio si suggerisce che la struttura interna di alcuni tipi di buco nero possa essere particolarmente complessa permettendo persino a pianeti di orbitare intorno alla singolarità centrale.
Alcuni giorni fa, perfino Google ha celebrato il bicentenario della nascita di Robert Bunsen (Gottinger, 31 marzo 1811 – Heidelberg, 16 agosto 1899). E’ una prova della fama planetaria di colui che con Justus von Liebig (1803-1873) può ritenersi il massimo caposcuola della chimica tedesca ed europea di quel periodo. A dire il vero, il disegno animato che dominava l’homepage era centrato sull’arcinoto “becco” o bruciatore da laboratorio che da Bunsen prese il nome. Purtroppo per Google e i tanti che ricordano Bunsen solo per il “becco”, egli non inventò quel bruciatore, ma semplicemente lo modificò.
Ora che la notizia del riscontro di iodio radioattivo nel latte di quattro donne giapponesi ha fatto il giro del mondo, ci si continua a chiedere quale sarà l‘impatto sulla salute del terremoto e dello tsunami che si sono abbattuti sulla centrale di Fukushima. Dopo tutto il parlare, a proposito e purtroppo talvolta anche a sproposito, delle scorse settimane, il New England Journal of Medicine, dall’alto della sua autorevolezza, porta finalmente un po’ di chiarezza.
Alcuni dei punti sollevati da Jean Marie Lehn nel suo recente editoriale partivano dalla chimica per giungere a un discorso molto più generale. Uno in particolare toccava da vicino i temi ambientalisti che abbiamo più volte sollevato, e che da ultimo hanno suscitato tante vivaci discussioni: il tema degli effetti perversi che può avere l’applicazione emotiva, e quindi irrazionale, dei sacrosanti principi di difesa dell’ambiente. Veniva a puntino per le discussioni che abbiamo stimolato, ed eccomi quindi qui per riprenderlo e
La riforma Gelmini è ormai entrata nella fase attuativa e l'imminente obiettivo del rinnovo degli statuti universitari è stato percepito da molti come una potenziale occasione di trasformazione degli atenei, e da altri come uno stimolo di riflessione sulla portata della riforma. La riforma è stata oggetto di considerazioni, confronti e incontri promossi dal Gruppo 2003 con la partecipazione di docenti, ricercatori ed economisti da tempo vicini alle iniziative della nostra Associazione.
Enrico Bellone, fisico e filosofo della scienza, spiega la relatività e descrive il quadro storico e filosofico che ha permesso ad Albert Einstein di formulare le sue teorie innovative. Bellone non si affida a metafore approssimative ma sceglie di scomporre il discorso della relatività, dalle premesse alle conclusioni, e di restituirlo al pubblico con un linguaggio accessibile ma rigorose. Una scelta non scontata che può percorrere solo chi da un lato ha capito a fondo la teoria e le sue implicazioni storico filosofiche e dall'altro possiede una grande capacità divulgativa.
Dopo il probabile tramonto del nucleare, cosa ne sarà delle rinnovabili? Provano a rispondere gli Amici della terra nela loro Conferenza nazionale sulle rinnovabili termiche.
Alla fine della lunga giornata di lavoro il Professor Hans Barlocher lasciò l’Ospedale. All’aperto, respirò a pieni polmoni la fresca aria della primavera; poi portò al naso la mano destra, e sentì il lieve inconfondibile odore del rame: che lo rassicurò di non aver raccolto alcun batterio passando attraverso le varie porte sino all’uscita. Infatti, tutte le porte del suo Ospedale erano state, da qualche settimana, fornite di maniglie di rame. E lo stesso era stato fatto con I numerosi oggetti d’acciaio inossidabile in uso nell’ Ospedale, dai vassoi per il cibo, alle reti dei