fbpx Alice e il Cappellaio Matto | Scienza in rete

Alice e il Cappellaio Matto

Primary tabs

Read time: 2 mins

Dal 25 ottobre al 4 novembre, Genova è stata invasa da centinaia di magliette asteriscate indossate da Animatori di tutta Italia con il desiderio di mettersi in gioco professionalmente durante un breve ma intenso periodo lavorativo. L’occasione è stata data dal Festival della Scienza, un momento eccezionale per conoscere la scienza in modo divertente attraverso exhibits, laboratori, conferenze, spettacoli rivolti al pubblico di ogni età. Scienziati e ricercatori, esperti e studenti hanno reso il festival una vetrina di divulgazione della cultura scientifica di grande impatto, e di visibilità internazionale.

Tra i percorsi ragionati, sviluppati attorno alla tematica Immaginazione, va segalato Il thè dell’immaginazione. Il progetto nasce dalla passione di due giovani per la figura di Alice, studiata dal punto di vista di una pedagogista e di un fisico. Da qui l’immaginifico incontro con il Cappellaio Matto nella cornice di un Caffè scientifico genovese.

Alice e il Cappellaio MagicoBenvenuti a Wonderland!

Immaginate di prendere il thè con il Cappellaio Matto... Davanti a una tavola apparecchiata il progetto Thè dell’immaginazione ha sprofondato grandi e piccoli nei “mondi” di Alice, dove micromondo e macromondo si intersecano senza il convenzionale spazio-tempo. Il percorso ha invitato a guardare oggetti quotidiani da nuove angolazioni, con occhi pieni di stupore e attraverso lo sguardo incantato di Alice che suggeriva domande impertinenti durante un viaggio surreale in cui la curiosità dello scoprire diventa presupposto al crescere umano.

Alice e il Cappellaio MattoNel Paese delle Meraviglie e attraverso lo Specchio la realtà si trasfigura mediante il sogno, un cammino verso l’infanzia e lungo le fasi evolutive dell’uomo: l’ontogenesi si riflette nella filogenesi per un gioco di specchi. Il tempo scorre e solo alla fine di strane avventure Alice trasformandosi in Regina raggiungerà la consapevolezza di sé. Nel paese del wonder (meraviglia) e del to wonder (domandarsi), vi racconterà gli straordinari incontri che nel to wander (vagare) hanno messo in crisi il suo precedente sapere.

Alice e il Cappellaio

Che cosa hanno in comune il Gatto del Cheshire e l’esperimento mentale del gatto di Schrödinger? Perché un Corvo assomiglia a uno scrittoio? Il latte dello Specchio non è buono da bere? I gemelli Tweedledum e Tweedledee sono un esempio di enantiomorfismo? Usando le frazioni è conveniente festeggiare il non-compleanno? Si comprende il significato della poesia Jabberwocky grazie ai neuroni specchio? Incentrato sugli aspetti scientifici e i risvolti pedagogici delle opere di Lewis Carroll, il dialogo tra Alice e il Cappellaio Matto proposto nel Thè dell’immaginazione s’è tradotto in un brioso botta e risposta prendendo le mosse dal gioco di parole, indovinelli presenti nei testi rivolti al pubblico, incoraggiato a intervenire nella discussione brindando con thè o cocktail. Ultima mossa dell’immaginazione e poi... Scacco matto!

La Vita Scolastica
Sesamo

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Addio a Giancarlo Comi, il clinico che ha rivoluzionato lo studio e la cura della sclerosi multipla

Giancarlo Comi

Il neurologo Giancarlo Comi, scomparso negli scorsi giorni, membro del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, ha rappresentato molto per il mondo scientifico ma anche per quello associativo per il suo straordinario contributo allo studio e il trattamento della sclerosi multipla, e il progressivo coinvolgimento delle persone colpite dalla malattia nella ricerca e nella cura. Pubblichiamo il ricordo del grande clinico da parte di Paola Zaratin, direttrice ricerca scientifica della Fondazione italiana sclerosi multipla, che con Comi ha intrapreso un lungo percorso di collaborazione.

È morto a 76 anni Giancarlo Comi, professore onorario di neurologia all'Università Vita-Saluta San Raffaele e direttore scientifico del progetto Human Brains di Fondazione Prada, scienziato di fama internazionale nel campo delle neuroscienze e delle malattie neurologiche, ed esperto di sclerosi multipla.