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Bergamoscienza in un tap

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Grazie all'applicazione ufficiale della X edizione di BergamoScienza, a Bergamo dal 5 al 21 ottobre 2011, è possibile avere sul proprio smartphone il programma aggiornato in tempo reale, il calendario completo della manifestazione, la descrizione dettagliata delle conferenze, delle mostre, dei laboratori e di tutte le iniziative del festival.
Nell'app sono inoltre contenute informazioni per organizzare la propria visita a Bergamo, prenotare gli eventi e navigare tra i contenuti multimediali del festival.
Nota negativa: manca la possibiltà di effettuare il log-in e di gestire direttamente con l'app la prenotazione degli eventi.
E' disponibile una versione di BergamoScienza per sistemi iOs e Android.

E' possibile seguire il festival anche attraverso i vari canali di BergamoScienza: @BergamoScienza, Facebook, Canale YouTube.

Per chi volesse qui il rpogramma completo in PDF.

Alcune conferenze dell'edizione passata:

Cellule staminali: dalla realtà al sogno (audio originale ENG ITA)
[video:http://vimeo.com/31139770]

La scienza in cucina
[video:http://vimeo.com/31191691]

Una finestra aperta sul linguaggio: la neurochirurgia a paziente sveglio (audio originale)
[video:http://vimeo.com/31473261]

Anteprime dell'app:

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Ostacolare la scienza senza giovare agli animali: i divieti italiani alla sperimentazione

sagoma di macaco e cane

Divieto di usare gli animali per studi su xenotrapianti e sostanze d’abuso, divieto di allevare cani e primati per la sperimentazione. Sono norme aggiuntive rispetto a quanto previsto dalla Direttiva UE per la protezione degli animali usati a fini scientifici, inserite nella legge italiana ormai dieci anni fa. La recente proposta di abolizione di questi divieti, penalizzanti per la ricerca italiana, è stata ritirata dopo le proteste degli attivisti per i diritti degli animali, lasciando in sospeso un dibattito che tocca tanto l'avanzamento scientifico quanto i principi etici e che poco sembra avere a che fare con il benessere animale.

Da dieci anni, ormai, tre divieti pesano sul mondo della ricerca scientifica italiana. Divieti che non sembrano avere ragioni scientifiche, né etiche, e che la scorsa settimana avrebbero potuto essere definitivamente eliminati. Ma così non è stato: alla vigilia della votazione dell’emendamento, inserito del decreto Salva infrazioni, che ne avrebbe determinato l’abolizione, l’emendamento stesso è stato ritirato. La ragione?