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Truffa online: attenti al falso Garattini

due immagini speculari di Silvio Garattini

Una truffa che agisce attraverso Facebook utilizza video contraffatti di Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi per pubblicizzare fantomatici rimedi contro l’artrite.

«Il famoso medico Silvio Garattini ha definito idioti tutti coloro che curano le articolazioni con le pillole», il presentatore nello studio televisivo annuncia così una rivoluzionaria scoperta nel trattamento dell’artrite e passa la linea a Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, collegato da quello che sembra l’atrio di una sala per congressi. «Sì, ho dato dell’idiota a chi usa ancora delle pillole per curare i dolori articolari nel 2025. Pensi di essere immortale? Non siate ingenui!

L’Università è sotto attacco: bisogna battersi per garantirle un futuro

Immagine di un uomo arancione che galleggia in aria contro uno sfondo blu e la scritta "Il futuro dell'Università in Italia"

A Firenze martedì 18 marzo un workshop organizzato dalla Scuola Normale Superiore punta un faro sulla necessità di difendere il futuro dell’università in Italia, in un contesto nazionale e internazionale di attacchi espliciti – a partire da quelli di esponenti della nuova amministrazione USA –, ma anche di minacce concrete alla libertà di ricerca e di espressione, di calo delle risorse, di cambiamenti istituzionali. Al centro delle preoccupazioni il ruolo dell’università in Italia, i rischi connessi alla crescente fuga di cervelli, l'insufficienza dei finanziamenti, l’aumento del precariato tra ricercatori e docenti, l’incremento di studenti delle università telematiche private.

Proprio mentre sui media si celebrano i risultati delle università italiane nella ennesima classifica delle migliori università al mondo, le università sono in realtà soggette a un duro attacco. 

HIV: la scienza manifesta per i tagli dell'amministrazione Trump

un momento della manifestazione contro i tagli di Trump alla ricerca su HIV

La Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI) 2025 si svolge nella preoccupazione: molti partecipanti, compresi alcuni relatori, non hanno potuto essere presenti a causa delle restrizioni imposte dall'amministrazione Trump. Lunedì si è svolta una manifestazione per sostenere i programmi contro HIV minacciati dai tagli.

Nell'immagine di copertina, un momento della manifestazione. Crediti: Brooke Anderson

I quasi 4000 partecipanti all’edizione 2025 della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI), che quest’anno si svolge a San Francisco, sono tutti scossi. Ai più anziani sembra di essere tornati indietro nel tempo, riportati di peso a trent’anni fa quando i convegni sull’HIV erano centrati sulle questioni politiche e sociali.

Tre colpi di genio e una pessima idea: in attesa del webinar con l'autrice

Pubblichiamo per gentile concessione di Bollati Boringheri editore un estratto di "Tre colpi di genio e una pessima idea", l'ultimo libro della giornalista scientifica Silvia Bencivelli. Domani ne parleremo con l'autrice: l'appuntamento per il webinar è alle 17.00, in streaming sul nostro sito e canale YouTube.

Tre colpi di genio e una pessima idea è il titolo dell’ultimo libro di Silvia Bencivelli, e ne parleremo con l’autrice domani alle 17. Intanto, per farsi un’idea di che cosa si tratta, ecco una fulminea ricostruzione dell’epidemia di colera che colpisce l’isola di Mauritius nel 1854.

I colpi mortali di Trump alle agenzie federali

ebete che sorride

Trump non perde tempo e licenzia centinaia di scienziati dalle agenzie federali ambientali (soprattutto dalla povera NOAA), taglia fondi e finanziamenti e svuota i siti web. Il disegno è chiaro: se la verità dà fastidio, non resta che eliminarla. Ma forse alcuni anticorpi giudiziari resistono anche in America.

Foto di Jon Tyson su Unsplash

I giornalisti e le giornaliste scientifiche possono confermare: abbiamo le caselle e-mail piene di newsletter (di Science, Nature e compagnia) che elencano giorno dopo giorno la sfilza di impatti negativi di Trump sulla ricerca. La scienza, sul piano comunicativo, non è da tempo più neutrale: prima delle elezioni le riviste più rinomate avevano provato a indirizzare il voto.

L’AI potrebbe aiutarci ad andare d'accordo?

grafica con cervello e chip

L'AI, spesso criticata per la standardizzazione dei suoi contenuti, potrebbe trasformare questo limite in un punto di forza nei dibattiti su temi divisivi. Come hanno mostrato alcuni esperimenti, Chatbot come la Habermas Machine e Debunkbot mostrano risultati promettenti nella mediazione di controversie e nel contrasto alle teorie complottistiche. Pur considerando gli attuali limiti, il futuro di queste tecnologie potrebbe essere non nella sostituzione, ma nel supporto ai processi di decisione umani.

In un loro recente studio, Anderson, Shah e Kreminsky, un ricercatore indipendente e due ricercatori della Santa Clara University, hanno messo in guardia rispetto ai rischi di appiattimento e omogeneizzazione delle idee prodotte con il supporto di un Large Language Model (nel caso di studio, ChatGpt). Il rischio di appiattimento individuato è stato soprattutto semantico e linguistico.

Sesso e genere: a che punto siamo con la rivoluzione?

Negli ultimi trent'anni, la medicina di genere ha compiuto un radicale percorso di trasformazione, passando da un approccio androcentrico a un modello inclusivo che studia le differenze di sesso e genere come determinanti della salute. Con l'adozione di linee guida internazionali, la ricerca medica sta ridefinendo i propri standard, promuovendo un'analisi più completa e intersezionale dei dati sanitari. Nonostante le resistenze e i tentativi di ostacolare questo progresso - come dimostrato dagli attacchi dell'amministrazione Trump alla ricerca scientifica - l'obiettivo rimane costruire un sistema sanitario capace di riconoscere le specificità individuali e combattere le disuguaglianze.

Da quando The Yentl syndrome (1991) della cardiologa Bernardine Healy ha definitivamente sconquassato l’impianto androcentrico della medicina occidentale, illusoriamente “neutro e universale”, gli ultimi tre decenni hanno visto affermarsi l’urgenza di studiare e comprendere come le differenze di sesso e genere influenzino i determinanti medici e non medici della salute.

I radionuclidi e gli esami medici messi in crisi dagli impianti nucleari

Tra diagnostica e cure oncologiche, sono numerose le attività cliniche che utilizzano ogni giorno i radionuclidi prodotti all’interno di speciali reattori. I centri di produzione sono però scarsi e sempre meno efficienti.

Ottobre 2024, Olanda Settentrionale. Mentre il vento si porta via gli ultimi segni dell’estate, poco lontano dalle spiagge di Petten un gruppo di ingegneri nucleari esplora con una sonda ottica l’interno di una tubatura. Sullo schermo appare una piccola ma seria deformazione, che li costringe a rimandare ancora per giorni la riaccensione programmata dell’High Flux Reactor (HFR).

COP16 a Roma: un accordo sui fondi per la biodiversità

La COP16 di Roma si è chiusa dopo tre giorni di intense negoziazioni con l'approvazione dei documenti su finanziamenti e monitoraggio, oltre alla definizione della roadmap che arriva fino al 2030. Un risultato migliorabile, ma che non era affatto scontato, una conquista fragile su cui bisogna lavorare.

 

La sessione bis della COP16 si è conclusa con la sospirata risoluzione dei nodi che erano ancora in sospeso per l’attuazione della strategia globale per la biodiversità. Il secondo appuntamento si è tenuto presso la sede della FAO a Roma, dal 25 al 27 febbraio, per riprendere il discorso interrotto bruscamente a Cali, in Colombia.