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Il mito infranto della sostenibilità: intervista ad Antonio Galdo

uno spazzolino di plastica e uno di bambu

Ne "Il mito infranto" (Codice Edizioni), il giornalista Antonio Galdo ci mostra, dati alla mano, come sotto il marchio della sostenibilità vengano proposti prodotti e soluzioni che, di fatto, contribuiscono ad aumentare le diseguaglianze, marciando contro ciò che è il vero sviluppo sostenibile.

Considera lo spazzolino, il comune spazzolino da denti. Può essere un buon punto di partenza per iniziare a ragionare sulla sostenibilità e, soprattutto, su come possa diventare un’etichetta che troppo spesso ci fa perdere di vista il vero significato del termine.

Nuove regole per la ricerca del paese: serve anche la competenza del terzo settore

Il terzo settore investe 300 milioni annui in ricerca biomedica ma resta escluso dal dibattito sulle nuove regole per i finanziamenti pubblici. Le organizzazioni del terzo settore dovrebbero, invece, essere coinvolte nella programmazione e valutazione dei progetti: escluderle priverebbe il sistema della ricerca italiano di una competenza essenziale per il successo del piano presentato dalla senatrice Cattaneo.

Nel 2020, in piena pandemia Covid-19, abbiamo avuto l’opportunità di condividere, grazie a Scienze in rete, le evidenze delle competenze uniche del terzo settore nello svolgimento e finanziamento della ricerca sanitaria. Competenze che dovrebbero essere messe a sistema insieme a quelle del pubblico e del privato (tripolarismo stato/terzo settore/mercato).

Trump e i suoi primi 60 giorni di assedio alla scienza

trump in bianco e nero con sfondo di una cupa bandiera USA

Due mesi, sessanta giorni di ordini esecutivi. Trump li ha usati per colpire la comunità scientifica con blocco delle comunicazioni, licenziamenti di massa, tagli ai finanziamenti universitari e nomine controverse alla guida delle agenzie federali. Con quali effetti sulla ricerca, tanto statunitense quanto internazionale?

I primi due mesi della presidenza Trump sono stati caratterizzati da una lunga serie di decisioni politiche che hanno conseguenze dirette sulla comunità scientifica, sia statunitense sia internazionale. In particolare, alcuni di questi provvedimenti hanno coinvolto diverse agenzie federali, fondamentali per l’ecosistema della ricerca scientifica mondiale.

Come ridurre la vulnerabilità sismica dei Campi Flegrei

Un gruppo di ricercatori ha studiato i terremoti generati dalla caldera flegrea per capire come migliorare la tenuta degli edifici alle scosse. Nell'immagine di copertina: il Rione Terra a Pozzuoli. Credit: Antonio Salsano / Flickr (CC BY-NC-ND 2.0)

Nonostante l’eccezionale contesto geologico dei Campi Flegrei, adeguare le strutture alle norme antisismiche nazionali ridurrebbe significativamente il tasso di mortalità, almeno per le strutture in cemento armato che rappresentano una buona parte dell’edificato a Pozzuoli, il comune dove sono collocati gli epicentri della maggior parte dei terremoti dal 2014. Il 2014 è l‘anno dal quale la sismicità dell’area si è intensificata.

Campi Flegrei, il vulcano sotto la città: tra segnali di vita e gestione dei rischi

Tra sollevamenti del suolo, sciami sismici e gas sotterranei, i Campi Flegrei pongono sfide cruciali per scienza e protezione civile in una delle aree vulcaniche più complesse al mondo.

Il Golfo di Pozzuoli visto dal satellite. Credit: NASA (CC0).

La caldera dei Campi Flegrei, nel Sud Italia, è uno dei sistemi vulcanici più affascinanti e complessi al mondo. Situata nell’area metropolitana di Napoli, luogo naturalisticamente meraviglioso, è urbanizzata da millenni. Attualmente vi risiedono quasi mezzo milione di persone.

La fine di UsAid è la fine di un’epoca?

La chiusura dell'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (UsAid) segna la fine di un'era durata oltre sessant'anni. E ora, tra impatti devastanti sui programmi umanitari e nuovi equilibri geopolitici, il mondo della cooperazione deve reinventarsi.

Nell'immagine di copertina: lo screenshot della gif animata pubblicata dall'account X della House Foreign Affairs Committee Majority

«Siete una risorsa potente, che ci permette di esercitare la nostra influenza per il mantenimento della libertà. Se non fossimo coinvolti in maniera così importante, la nostra voce non avrebbe tanto vigore e poiché non vogliamo mandare truppe americane in tutte le parti del mondo dove la libertà potrebbe essere a rischio, mandiamo voi».

Quale futuro per i giovani ricercatori?

Una giovane ricercatrice al microscopio

Pubblichiamo la lettera aperta indirizzata alla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, firmata da assegnisti di ricerca e dottorandi, riguardo alla transizione dagli Assegni di Ricerca (AdR) ai Contratti di Ricerca (CDR), introdotti dalla legge n.79 del 29/06/22. Si può aderire all'appello aggiungendo la propria firma.

Questa lettera aperta indirizzata alla Ministra dell’Università e della Ricerca, Onorevole Anna Maria Bernini, esprime la forte preoccupazione dei firmatari, composti da assegnisti di ricerca e dottorandi, riguardo alla transizione dagli Assegni di Ricerca (AdR) ai Contratti di Ricerca (CDR), introdotti dalla legge n.79 del 29/06/22.

Falso allarme! Come i pipistrelli si riconoscono e smascherano le truffe

giovane maschio di Saccopteryx bilineata

Aiutereste qualcuno che chiede soccorso se fosse evidente che non è in pericolo? Probabilmente no, e a quanto pare anche i pipistrelli si comportano allo stesso modo. Un nuovo studio pubblicato su Current Biology rivela che questi animali sono in grado di confrontare ciò che vedono od odorano con ciò che sentono, per determinare se una situazione sia autentica.

Nell'immagine un giovane maschio di Saccopteryx bilineata Crediti immagine: Michael Stifter

Immaginate di ricevere un messaggio vocale con una richiesta di aiuto da parte di un vostro stretto conoscente che dice di trovarsi in difficoltà (come avviene in questo periodo con i messaggi in cui un ipotetico figlio sostiene di aver perso il telefono), e di smascherare rapidamente la truffa perché la stessa persona siede tranquillamente al vostro tavolo. Ebbene, anche i pipistrelli sono in grado di fare un ragionamento simile.

Giorgio Bignami: io me lo ricordo così

Il 16 marzo è mancato Giorgio Bignami, medico, farmacologo, ricercatore attento e critico dei fondamenti scientifici delle attività cliniche, ma anche intellettuale impegnato e studioso delle ricadute sociali della ricerca scientifica. Persona di ampi interessi, ha contribuito al rinnovamento della medicina e della psichiatria, lavorando con Franca e Franco Basaglia. Si deve a Bignami il primo Progetto nazionale salute mentale, attivato da segretario del “Centro OMS per la ricerca e la formazione nel campo della salute mentale in Italia”. Stefano Cagliano lo ricorda così.

Lo incontrai la prima volta, non ricordo per quale ragione, perché accanto a quella di medico seguivo l’attività giornalistica, con un occhio al problema farmaci.

Meteoriti: il ferro dal cielo che ha plasmato la nostra storia

Dalla tomba di Tutankhamon agli strumenti Inuit, il metallo extraterrestre dei meteoriti ha plasmato la nostra civiltà millenni prima dell'Età del Ferro. Eppure, fino al 1800 non credevamo all'esistenza dei meteoriti: la chimica Eva Munter e la paleoantropologa Alice Mosconi ci guidano in un viaggio tra mito, scienza e cultura materiale

La Terra, fin dai suoi esordi, è stata costantemente bersagliata da rocce e metalli vaganti: frammenti di corpi planetari andati in pezzi in qualche distante e silenziosa collisione cosmica. Un destino ineluttabile, a quanto pare. Ogni anno, circa 17.600 meteoriti di almeno 50 grammi ci raggiungono, come instancabili messaggeri provenienti dallo spazio. La maggior parte è fatta di pietra, ma un piccolo 4% è composto da leghe ferro-nichel, diverse dal ferro terrestre.