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Uno Scrigno mai visto

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Davvero John Herschel non poteva trovare nomignolo più azzeccato. Fu il grande astronomo inglese, infatti, a inventare per l'ammasso stellare di Kappa Crucis il nome di "Scrigno di gioielli". Se a qualcuno sembra troppo altisonante, gli basterà una rapida occhiata alle fantastiche immagini diffuse nei giorni scorsi da tre eccezionali telescopi per togliersi ogni dubbio.

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La ricerca fatta al computer

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Non è ancora il momento di dire addio a stabulari e colture cellulari, ma la ricerca di nuovi farmaci si avvale sempre più dell'informatica. Due studi, usciti quasi in contemporanea ne illustrano due promettenti applicazioni. Sulle Nature Reviews Drug Discovery Pankaj Agarwal e David B.

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Mahmoud è libero

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Lo studente di matematica iraniano Mahmoud Vahidnia, che si temeva fosse stato arrestato dopo aver aspramente criticato l'ayatollah Ali Khamenei, pare sia libero. Lo afferma l'agenzia stampa nazionale iraniana, compiaciuta di mostrare quanto sia tollerante il regime di Tehran.

Il ragazzo aveva parlato per venti minuti attaccando Khamenei in un incontro con il leader iraniano alla Università tecnica Sharif di Tehran. Subito dopo si era diffusa la voce che il ragazzo fosse sparito, voce contraddetta dalle autorità iraniane.

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Lo scheletro del cosmo

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Le teorie cosmologiche più condivise suggeriscono che su grande scala la materia dell'Universo formi un'immensa ragnatela. Incredibili filamenti di materia si dipanano per milioni di anni luce nel vuoto cosmico, costituendo una sorta di scheletro dell'Universo: le galassie si addensano intorno a queste strutture e laddove quei filamenti si intrecciano incontriamo giganteschi ammassi di galassie.

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Il braccio corto dei privati

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Ricerca

Si dice dell'Italia fanalino di coda degli investimenti in ricerca in Europa, superata (1,6% contro 1,1%) anche dalla Tunisia. Poi si scopre però che gli investimenti pubbici, per aunto bassi (0,5%) sono nella miserevole media. Ma sono quelli privati (0,6%) ad essere la metà rispetto ai partner. Segno della cronica debolezza della piccola  emedia industria italiana, ma anche di vincoli burocratici (ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione di 200 giorni) e di un sistema di brevetti ancora poco connesso all'Europa e al mondo.

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Settis: affamati di ricerca

Università
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Salvatore Settis parla dello stato della ricerca in Italia
Data: 
3 November, 2009
Salvatore Settis, direttore della Scuola normale di Pisa, risponde a Luca Carra. Tema dell'intervista, lo stato della ricerca in Italia, a partire dalle risposte ai bandi dell'European Research Council, di cui è membro, e dalle proposte del Gruppo 2003. Settis vede elementi positivi nel disegno di legge di riforma dell'Università presentato dal ministro Gelmini, ma si dice preoccupato per i notevoli tagli al sistema universitario e per la scarsa attrattività che l'Italia ha sui cervelli stranieri e italiani.

 

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