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L'Italia respinge i cervelli stranieri

L'Italia non attrae i cervelli dall'estero. Anzi li respinge. Per quanto riguarda, in particolare, l'arrivo di studenti stranieri, l'Italia risulta fanalino di coda in Europa, con una percentuale di stranieri iscritti all'università inferiore a 50.000 persone, pari al 2,4% del totale, contro valori vicini all'11% in Francia e Germania, e quasi 18% nel Regno Unito. Una recente indagine svolta dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti ha poi messo in luce le gravi difficoltà che gli studenti stranieri di dottorati italiani devono affrontare per soggiornare nel nostro paese. L'indagine è stata svolta tra i mesi di aprile e maggio di quest'anno e ha coinvolto 41 università italiane che offrono programmi di dottorato. L'indagine ha coinvolto 451 studenti, cioè circa il 15% dei circa 3000 studenti stranieri iscritti a dottorati italiani. di PAOLA MONTI

Onore al merito

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L'economista Francesco Giavazzi interviene sul caso di Rita Clementi. Per farlo, dipinge la situazione universitaria italiana, misto di eccellenze in grado ancora di attrarre cervelli dall'estero, e un "contesto" in cui - come scriveva la Clementi a Napolitano - "la benevolenza dei propri referenti è una variabile indipendente dalla qualità della ricerca". Che fare?
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Nella genesi della schizofrenia c'è lo zampino del sistema immunitario. Il sospetto c'era già, ma la prova arriva solo ora, attraverso la collaborazione tra il Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior dell'Università della California e oltre 50 centri di ricerca sparsi in tutto il mondo. Un lavoro di squadra che ha permesso di analizzare il DNA di oltre 15.000 persone (sia malate, sia sane) alla ricerca di variazioni geniche che possano essere associate alla malattia.

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