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Il primato della Statale e la ricerca senza fondi
Nuova vita per Spitzer
Un viaggio all'alba del tempo
Video girato a Bologna nell'aprile del 2009 in occasione del lancio del satellite Planck (14 maggio 2009). Con interviste a Reno Mandolesi e numerosi ricercatori del gruppo Planck-LFI.
Per informazioni: http://www.satellite-planck.it
Spegnere l'ictus
Bloccando la cascata del complemento si possono limitare i danni di un ictus ischemico. E per farlo, ci potrebbe essere una finestra temporale maggiore rispetto alle quattro ore e mezza utili per intervenire con l'attivatore tessutale del plasminogeno, l'unica terapia efficace fino a oggi a disposizione dei medici. Uno studio condotto all'Istituto Mario Negri di Milano, infatti, mostra che c'è anche un altro modo, oltre alla trombolisi, per curare le vittime dell'ictus, terza causa di morte e prima causa di invalidità nei paesi sviluppati.
Planck verso l'origine della materia
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Scienze della vita
Staminali embrionali umane fra scienza e anatemi | di ELENA CATTANEO e ELISABETTA CERBAI
Energia
Energia per un'astronave speciale | di VINCENZO BALZANI
Medicina
Robert Gallo, l'AIDS e un Nobel negato | di PIETRO GRECO
Staminali embrionali umane fra scienza e anatemi
La battaglia ideologica contro le staminali embrionali umane si alimenta di equivoci ed errate definizioni. Per cercare di liberarci dai pregiudizi, bisogna spiegare con alcuni esempi perché i progenitori adulti e le cellule ES sono diverse ed entrambe meritano attenzione scientifica. di ELENA CATTANEO e ELISABETTA CERBAI
I rischi del turismo cellulare
In Europa e negli Stati Uniti gli ammalati che si sottopongono a sperimentazioni di cellule staminali devono essere informati dei dettagli del protocollo e del fatto che per adesso questi studi servono solo per capire; di efficacia se ne parlerà dopo. E serve l'approvazione di autorità regolatorie, che valutano tutto quello che si vuole fare in ogni dettaglio, dal disegno dello studio alla preparazione delle cellule. Ma nessuno può impedire agli ammalati di andare all'estero e farsi curare dove non ci sono regole. Lo chiamano "turismo delle cellule", di solito sono medici che lavorano in paesi emergenti o addirittura poveri dove la ricerca clinica non ha vincoli e si può fare più o meno quello che si vuole senza aspettare i risultati degli studi fatti con i criteri della scienza.