Quinto Convegno Nazionale Donne e Scienza
Scienziate dall'economia domestica all'economia di mercato. Donne, ricerca, innovazione, società
Scienziate dall'economia domestica all'economia di mercato. Donne, ricerca, innovazione, società
Einstein e i filosofi, il nuovo libro curato da Gaspare Polizzi, è un'opera importante perché il lettore può farsi un'idea di quanto differenti siano spesso le ricezioni di un fenomeno culturale, quale la teoria della relatività, la cui eco all'inizio del XX secolo fu tale da superare di gran lunga lo specifico campo per cui essa venne ideata.
Lontana dal raggiungere le tanto promesse terapie personalizzate, la genetica riscopre le razze e dà il via alla medicina etnica. Nuove terapie - a partire dall'antipertensivo Bidil approvato dal FDA nel 2004 per la popolazione afroamericana - che fanno riemergere vecchi dilemmi sia etico-scientifici sia socioculturali. di ANASTASIA SCOTTO
Premiazione del Concorso "Una settimana da ricercatore"
Articoli
Puoi scommetterci: oramai da alcuni anni, in ogni documento generale di programmazione, di finanziamento, di prospettive di qualsivoglia ente nell’ambito delle scienze della vita, dopo poche frasi verrà fuori la formula magica: Systems Biology. Una sorta di Apriti Sesamo: sol che si voglia applicarne i dettami, par di capire, ogni problema verrà risolto. E magari sarà proprio così: solo che, provare per credere, se si chiede a 10 colleghi che cosa diavolo si intenda per Systems Biology, almeno 9 ti guarderanno imbarazzati.
Il cosiddetto social networking sta facendo la differenza nella sollevazione iraniana contro i risultati elettorali che hanno confermato al potere Almadinejad. Nell'occhio della censura sono soprattutto Youtube e Twitter.
Non solo gli storici dell'arte, ma anche i registi che ambienteranno i loro film nell'Antica Grecia da ora in poi ne dovranno tener conto: l'abbagliante biancore della silhouette del Partenone, che si staglia contro l'azzurro del cielo di Atene, aveva nell'antichità tutt'altro aspetto. Le sculture che decorano l'edificio erano infatti colorate. Non è una novità che i Greci amassero decorare a vivaci colori le loro statue, ma nonostante una caccia durata due secoli, nessuno fino a oggi aveva dimostrato tracce di pigmenti su quelle del tempio che domina l'acropoli di Atene.